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  • Immagine del redattoreMarco Carione

Penna o Tastiera da Anna Oliviero Ferraris in Scuola dell'infanzia n. 4/5 20017/2018

<<Alcune scuole inglesi che avevano optato per la tastiera sono però tornate alla penna. Il motivo? I vantaggi della scrittura a mano per una mente in crescita come quella dei bambini>>.

E ancora. <<In una delle scuole più innovative, la Gardner School di Vancouver, tra le capacità di base che si intendono sviluppare si comprende anche lo hand-writing, mentre nei programmi francesi per la scuola materna e primaria lo spazio dedicato all'apprendimento dei "gesti" della scrittura è molto ampio.

Maneggiare la penna implica un apprendimento motorio complesso in cui si impara a inibire alcuni movimenti errati e favorire quelli giusti. Bisogna riprodurre lettere che hanno un diverso orientamento, destra/sinistra, alto/basso (b e d, f e g, , u e n...), esercitando le funzioni spaziali del cervello perché la scrittura dipende dalle aree che controllano la spazialità e l'orientamento. E' un esercizio che insegna ai bambini non soltanto ad agire, ma anche a inibire movimenti inappropriati.

Con la tastiera il tipo di apprendimento motorio è decisamente più semplice e implica una minore capacità di controllo (le lettere sono già scritte sui tasti). Qualcosa di analogo si verifica per il disegno.Non soltanto è diverso realizzare una composizione assemblando delle forme precostituite in rete rispetto al produrre delle figure partendo da un foglio bianco; ma il disegno a mano richiede ed esercita anche altre abilità: 1) isolare dei tratti (o parti) di un'entità complessa a tre dimensioni; 2) riprodurre questi tratti accuratamente gli uni agli altri e al tempo stesso muovere la mano sul foglio con attenzione.

La mano non è solo una parte del corpo: essa è intrinsecamente legata allo sviluppo del cervello. Il fatto che nella scrittura la capacità di controllo motorio sia così rilevante dipende solo da esigenze di leggibilità e comprensibilità>>.

<<La motricità non è solo un prodotto del cervello (Oliverio 2017): da forma alla mente e alla stessa coscienza. sui movimenti vengono edificate capacità mentali più complesse. La capacità di riprodurre correttamente le lettere richiede che il bambino disponga delle rappresentazioni mentali di esse, nelle quali accanto agli elementi visivi legati alla forma sono presenti anche elementi senso-motori legati ai movimenti. Per questa ragione il riconoscimento dell'orientamento delle lettere è più facile scrivendo a mano che non con la tastiera. Sulla tastiera i movimenti non hanno nulla a che fare con la forma della lettera, quindi il ricorso a essa nelle prime fasi dell'apprendimento della scrittura - come già avviene per molti bambini alla scuola dell'infanzia - priva i bambini di una parte rilevante della rappresentazione mentale delle lettere. Ciò avrà riflessi anche sulla lettura, per cui in molti soggetti dislessia e disgrafia risultano speso contemporaneamente presenti>>

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