Marco Carione

31 mag 20201 min

RICONOSCERE

Aggiornato il: 6 nov 2020

di A. de Mello

Uno scrittore arrivò al convento per scrivere un libro sul maestro. "La gente dice che sei un genio. E' vero?" domandò.

"Puoi dirlo", rispose il maestro, senza troppa modestia.

"E che cosa fa di uno un genio?"

"La capacità di riconoscere"

"Riconoscere cosa?

"La farfalla in un bruco; l'aquila in un uovo; il santo in un essere umano egoista"

Pensare a quello che si sta facendo, senza fermarsi alle apparenze e senza allontanarsi col pensiero: ecco una grande qualità umana.

E ancora, andare al di là delle etichette, dei giudizi, delle interpretazioni personali e scoprire, intuire i bisogni che sono vivi nell'altro. Come nel quadro di Magritte La Chiaroveggenza, in cui il pittore non si ferma a dipingere l'uovo ma vede quello che sarà. Pensare l'altro non per i suoi difetti ma per i suoi talenti. Vederlo per come anche l'altro si vorrebbe vedere e non solo per quel che mostra.

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